Anita Sieff vince, col “Simposio sull’amore 2019”, la quinta edizione dell’Italian council, il programma del Ministero per i beni culturali a sostegno dell’arte contemporanea.
Il progetto, proposto dalla Fondazione Volume !, in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Mosca, culminerà un’opera destinata alla collezione del Madre di Napoli.
L’idea è quella di realizzare una performance per incoraggiare una cultura dell’inclusione che prenda spunto dalle riflessioni sull’Amore. L’opera si presenta come una reinterpretazione del Simposio di Platone: l’artista intende invitare sei filosofi contemporanei a conversare sulla natura di Eros nella cornice di un sito archeologico, evocando la formalità del Simposio greco, con i suoi riti e le sue pratiche. La performance sarà il materiale principale di un video che costituirà l’opera finale.
Anita Sieff vive tra Venezia e New York. Si dedica alle arti visive usando vari media, performance, suono, film, fotografia, video, disegna e scrittura. Ha creato Public, laboratorio conviviale per indagare, attraverso il dialogo tra artisti e scienziati, sui processi che portano alla creazione del pensiero. Ha esposto al Philadelphia Museum of Art, alla Fondazione Querini Stampalia, ai Musei Civici Veneziani e al Momma di Mosca.